Un centro direzionale innovativo, unico nel suo genere, collocato accanto ai Terminal dell’hub internazionale Leonardo da Vinci e immediatamente raggiungibile tramite la ferrovia o l’autostrada.
– Le caratteristiche uniche del progetto
Il nuovo business center, composto da 7 edifici, conterrà spazi di lavoro adatti a ogni esigenza, nell’ambito di una struttura avveniristica e semplice da usare, capace di attrarre imprese nazionali ed estere. Saranno realizzati uffici ispirati ai princìpi dello smart e del coworking, progettati per favorire le sinergie di business tra aziende internazionali e locali. Questo modello faciliterà anche la creazione di incubatori di impresa, grazie ad ambienti lavorativi adatti alla collaborazione creativa e all’innovazione.
Punto di forza del distretto sarà un grande centro congressuale di 1.300 posti per convegni ed eventi giornalieri e pluri-giornalieri che, unitamente alla costruzione di due nuovi alberghi, consentirà di creare a Roma un nuovo standard di riferimento nel mercato convegnistico nazionale. La Capitale potrà così accrescere fortemente la competitività della propria offerta nel settore MICE (Meeting, Incentive, Congress, Event) che, a livello internazionale, sta conoscendo una crescita costante.
Nella “city” saranno inoltre presenti numerosi servizi generali, come, ad esempio, i front-office di servizi pubblici e privati di tipo turistico e assicurativo. E ancora: business lounge, uffici consolari e di ambasciata, un centro medico, attività di retail e un supermarket, così da offrire ogni tipo di comfort agli utenti. Gli uffici saranno operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con altissimi standard di sicurezza aeroportuale. Previste soluzioni di domotica avanzata per il controllo degli accessi, dell’illuminazione e dei consumi energetici, oltre a servizi alla persona integrati negli ambienti di lavoro, come wellness, nursery, shopping, intrattenimento.
– Un progetto ad alta sostenibilità
La Business City sarà realizzata riqualificando aree industriali preesistenti, con zero consumo di suolo aggiuntivo: le demolizioni e le opere propedeutiche inizieranno già nei prossimi mesi. I primi 4 edifici del distretto saranno disponibili a cavallo tra il 2022 e il 2023, i rimanenti 3 apriranno nel 2024. Saranno in questo modo realizzati circa 91.000 mq di superficie utile, nel rispetto dei più avanzati parametri internazionali di sostenibilità (certificazione Leed Gold), che consentiranno ingenti risparmi di acqua, energia elettrica ed emissione di Co2. La struttura sarà circondata da aree verdi, arredo urbano e percorsi pedonali per circa 41.000 mq con un incremento di 1.000 mq di nuovi spazi destinati alla piantumazione.
– L’intermodalità
La nuova Business City del Leonardo da Vinci si configura come polo intermodale unico, all’interno delle strutture aeroportuali e a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria (dove già oggi transita l’alta velocità per Venezia, oltre che i treni verso Roma Termini e altre decine di collegamenti regionali), dalla Bus Station e dall’autostrada. Nasce così una vera e propria città aeroportuale, che ospiterà ogni giorno oltre 50mila persone: ai 40mila addetti dello scalo, si aggiungeranno infatti i circa 10mila utenti della Business City (tra i circa 5000 lavoratori diretti e altrettanti visitatori). Un centro complementare alla città tradizionale e in grado di contribuirne allo sviluppo, migliorandone fortemente l’attrattività.
– Gli investimenti e l’occupazione generata
Lo sviluppo del progetto – avviato e gestito in tutte le sue fasi da ADR, gestore aeroportuale controllato dalla capogruppo Atlantia – rientra nelle attività di completamento di “Fiumicino Sud” ed è già stato approvato da ENAC come infrastruttura complementare asservita allo scalo.
L’investimento previsto, pari a 190 milioni di euro, consentirà al Leonardo da Vinci di allinearsi a quanto già realizzato dai più importanti scali europei come Londra, Zurigo, Amsterdam, Francoforte e Parigi, le cui aree aeroportuali sono diventate motori di sviluppo anche per il settore real estate e per il territorio circostante e soprattutto per il traffico aereo legato al mondo business. Secondo le analisi realizzate dal Gruppo Clas, società specializzata nella ricerca scientifica connessa allo sviluppo del territorio, la Business City, una volta entrata a regime, sarà in grado di occupare in modo diretto circa 5.300 lavoratori, a cui si aggiungerà l’occupazione indiretta e l’indotto, per un totale di 23.500 impiegati complessivi.
La Business City del Leonardo da Vinci rientra nei piano di sviluppo infrastrutturale di Aeroporti di Roma e della sua capogruppo Atlantia, grazie ai quali lo scalo romano, in soli quattro anni, ha ottenuto il primato nelle classifiche internazionali di Skytrax ed Aci World per il miglioramento e la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.
Lo sviluppo commerciale della Business City sarà gestito direttamente da ADR, con la collaborazione di BNP Paribas Real Estate.